Le donne possono vedere un'infinita gamma di colori. La risoluzione analogica frequenziale dell'occhio femminile è la macchina più perfetta mai creata dalla natura: ogni minima sfumatura di colore viene percepita e catturata dalla vista della donna per essere interpretata dal cervello con una tonalità caratteristica.
I colori distinguibili da una donna sono infiniti, e nessuna macchina al mondo potrà mai rappresentarli tutti.
Per capire tutto ciò io ci ho messo mesi, ed il motivo è che sono un uomo.
Gli uomini hanno soltanto 4 bit adibiti alla distinzione dei colori, per cui noi uomini ne distinguiamo soltanto 16.
Per confronto posto la gamma di colori visibili per una donna:
e per un uomo (nota: ho censurato col bianco i colori ripetuti):
Per questo motivo per un uomo il viola è rosa chiaro, il fuxia non esiste ed il Lilla è solo una città del nord della Francia (Lille).
Noi uomini suddividiamo i colori a noi invisibili, spesso definiti anche "colori inventati dalle donne" in alcune sottocategorie:
1) colori che non sono colori, ma città (Lilla, Bordeaux, Fuxia, ...)
2) colori che non sono colori, ma cibo (mela, champagne, panna, seppia, ...)
3) colori che sono materiali (terra di Siena, sabbia, ruggine)
4) colori che non sono colori, ma traduzioni straniere della locuzione "non lo so" (Beige)
Mentre le prime tre categorie sono chiare, l'ultima ha una storia assai singolare. Probabilmente, in epoca remota, una donna portò un panno bianco non troppo pulito ad un uomo, chiedendogli di che colore fosse, sperando così che lui ammettesse che il tessuto non fosse bianco.
Ebbene l'uomo rispose "non saprei proprio", che in sanscrito si traduce con "be-i-je". Purtroppo la donna fraintese e così nacque un nuovo colore.
Sebbene beige sia invisibile agli uomini, i computers moderni riescono a riprodurlo. Il codice esadecimale associato è il seguente: #F5F5DC .
Ovviamente per me è perfettamente bianco.
